Lettera al Presidente della Federazione Russa, Vladmir Vladmirovich Putin
(Dr. F.C.) - Napoli, 23/03/17
Vladimir Vladimirovich Putin
23 Ilyinka Str.
Moscow 103132
RUSSIAN FEDERATION
“La libertà di religione è un requisito fondamentale perché una qualsiasi società possa definirsi libera. […]. Senza libertà
di religione e senza il diritto di divulgare la propria fede non ci possono essere diritti di coscienza né vera democrazia”.
[Human Values in a Changing World, Bryan Wilson]
Chiarissimo Presidente, con immenso dispiacere nelle scorse ore ho appreso dell’incombente minaccia alla libertà d’una pacifica religione, i Testimoni di Geova, nella Federazione da Lei presieduta.
Pochi anni or sono, ai tempi dell’università, ricordo appresi con gioia l’adozione della nuova Costituzione della succitata Federazione, nel dicembre del 1993. Tra le altre, notevoli, libertà, ricordo che con il 14° articolo, nonché il 19°, il 28° ed il 29° si stabilì di tutelare le religioni, “uguali di fronte alla legge”, con “libertà di culto religioso” e libertà di “pensiero e di parola”. Mediante la sottoscrizione di tale Costituzione immaginai che le persecuzioni che il regime sovietico attuò nei confronti di minoranze, come i Testimoni di Geova, sarebbero state unicamente un’orrida macchia da lavare, un incubo da dimenticare.
Per favore, non permetta che una tale, ingiusta e spietata, persecuzione sia legalizzata dalla pronuncia Corte suprema del 5 Aprile, violando i basilari diritti umani di una pacifica e amorevole minoranza religiosa che ha promosso, promuove e continuerà a promuovere l’amore per Dio, per il prossimo, per la famiglia e il rispetto per il governo.
Da ogni angolo del globo son partite lettere a Lei indirizzate, oltre che agli Spett.li ministri Dmitry Anatolyevich Medvedev, Alexander Vladimirovich Konovalov, Sergey Viktorovich Lavrov, al Procuratore generale Yury Yakovlevich Chayka ed al Presidente della Corte Suprema, Viacheslav Mikhailovich Lebedev. Le testate giornalistiche più illustri del mondo hanno menzionato la questione. Tutti, come lo scrivente, anelano all’evidente dimostrazione d’attuazione delle succitate libertà inviolabili. Il 5 Aprile i proverbiali “riflettori” di tutto il mondo osserveranno la decisione della Sua grande Federazione nei confronti dei Testimoni di Geova. La Corte avrà la responsabilità di tutelare, nella galassia dei diritti dell’uomo, una fulgente stella fondamentale, la libertà di religione, fondamentale poiché tiene acceso lo splendore della dignità umana. Con la certezza che Lei opererà affinché la federazione Russa non smetta di rifulgere in tal senso nell’ampia comunità degli stati democratici che rispettano i diritti umani fondamentali, le porgo i miei rispettosi e distinti saluti,
Dott. Francesco Catone
23 Ilyinka Str.
Moscow 103132
RUSSIAN FEDERATION
“La libertà di religione è un requisito fondamentale perché una qualsiasi società possa definirsi libera. […]. Senza libertà
di religione e senza il diritto di divulgare la propria fede non ci possono essere diritti di coscienza né vera democrazia”.
[Human Values in a Changing World, Bryan Wilson]
Chiarissimo Presidente, con immenso dispiacere nelle scorse ore ho appreso dell’incombente minaccia alla libertà d’una pacifica religione, i Testimoni di Geova, nella Federazione da Lei presieduta.
Pochi anni or sono, ai tempi dell’università, ricordo appresi con gioia l’adozione della nuova Costituzione della succitata Federazione, nel dicembre del 1993. Tra le altre, notevoli, libertà, ricordo che con il 14° articolo, nonché il 19°, il 28° ed il 29° si stabilì di tutelare le religioni, “uguali di fronte alla legge”, con “libertà di culto religioso” e libertà di “pensiero e di parola”. Mediante la sottoscrizione di tale Costituzione immaginai che le persecuzioni che il regime sovietico attuò nei confronti di minoranze, come i Testimoni di Geova, sarebbero state unicamente un’orrida macchia da lavare, un incubo da dimenticare.
Per favore, non permetta che una tale, ingiusta e spietata, persecuzione sia legalizzata dalla pronuncia Corte suprema del 5 Aprile, violando i basilari diritti umani di una pacifica e amorevole minoranza religiosa che ha promosso, promuove e continuerà a promuovere l’amore per Dio, per il prossimo, per la famiglia e il rispetto per il governo.
Da ogni angolo del globo son partite lettere a Lei indirizzate, oltre che agli Spett.li ministri Dmitry Anatolyevich Medvedev, Alexander Vladimirovich Konovalov, Sergey Viktorovich Lavrov, al Procuratore generale Yury Yakovlevich Chayka ed al Presidente della Corte Suprema, Viacheslav Mikhailovich Lebedev. Le testate giornalistiche più illustri del mondo hanno menzionato la questione. Tutti, come lo scrivente, anelano all’evidente dimostrazione d’attuazione delle succitate libertà inviolabili. Il 5 Aprile i proverbiali “riflettori” di tutto il mondo osserveranno la decisione della Sua grande Federazione nei confronti dei Testimoni di Geova. La Corte avrà la responsabilità di tutelare, nella galassia dei diritti dell’uomo, una fulgente stella fondamentale, la libertà di religione, fondamentale poiché tiene acceso lo splendore della dignità umana. Con la certezza che Lei opererà affinché la federazione Russa non smetta di rifulgere in tal senso nell’ampia comunità degli stati democratici che rispettano i diritti umani fondamentali, le porgo i miei rispettosi e distinti saluti,
Dott. Francesco Catone
RIPRODUZIONE RISERVATA
© Copyright Eco style